#TURISMO IN MONTAGNA: INCONTRO CON IL COMITATO “UN ALTRO #APPENNINO È POSSIBILE”

Ieri ho avuto il piacere di incontrare una delegazione di Un Altro Appennino è Possibile, comitato nato nel 2020 per iniziativa di un gruppo di cittadini e associazioni – tra cui WWF, Legambiente Onlus, CAI – Club Alpino Italiano, Italia Nostra – impegnati nel contrastare la realizzazione del nuovo impianto di risalita sul #CornoalleScale (la seggiovia “Polla-Scaffaiolo”) e nel promuovere confronti e iniziative per costruire il futuro della #montagna e del suo rapporto con le aree urbane. È stata un’ottima occasione per ascoltare chi la montagna, in ruoli diversi, la vive tutti i giorni e ne conosce problemi e potenzialità.

In questi giorni, a seguito della mancanza di #neve, si è aperto un ampio dibattito sul turismo in #Appennino, a cui partecipa anche Europa Verde, per cui l’incontro, programmato precedentemente, ha avviato un proficuo scambio di idee a 360 gradi non solo sul #turismo, ma anche su come rendere attrattiva e più vivibile la montagna. Con i rappresentanti del comitato abbiamo convenuto sulla necessità di diversificare e destagionalizzare il turismo in Appennino con investimenti e programmi mirati, poiché non è pensabile affrontare il #cambiamentoclimatico, e la conseguente crisi del settore sciistico, investendo risorse pubbliche in cannoni sparaneve high-tech energivori e idroesigenti.

Come ricordavo in un post precedente nella nostra regione abbiamo aree verdi tutelate e #parchi straordinari, che costituiscono #borghi di grande pregio storico-architettonico. Penso, ad esempio, a Lustrola, un agglomerato di case di pietra immerso nel verde dei castagni che l’anno scorso ha compiuto mille anni di età portati benissimo grazie ad una piccola comunità di residenti e di cittadini che l’hanno scelta come luogo di vacanza per sfuggire al caldo afoso della pianura.

👉 Come sostiene il comitato, la nuova offerta di “turismo verde” dovrebbe coinvolgere le scuole della regione, affinché agli #studenti – i potenziali turisti e/o residenti di domani, tra l’altro – siano offerte occasioni di conoscenza della montagna, della sua #biodiversità e della sua ricchezza storica e culturale. E sempre in tema di turismo destagionalizzato, andrebbero moltiplicate in tutta la regione manifestazioni promozionali come l’annuale Festival dei Cammini, focalizzandole sui singoli tracciati storico-naturalistici con valenza anche religiosa. Dal #CamminodegliDei nell’Appennino bolognese ai percorsi che attraversano la nostra regione, da ovest ad est e da nord a sud.

Nei giorni scorsi – ne ho parlato anche su questa pagina – ho presentato un’interrogazione – che ha trovato il consenso del comitato – per sollecitare la Giunta regionale a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio escursionistico regionale, migliorandone la fruizione da parte di frequentatori tra loro diversi e non sempre compatibili, quali sono gli escursionisti a piedi, in #bicicletta e #mountainbike, a cavallo e con mezzi motorizzati.

👉 Durante l’incontro è stata ribadita anche la necessità di rendere la montagna attrattiva per chi ci risiede e per chi potrebbe scegliere di abbandonare la città per vivere in un territorio non inquinato. La Giunta con l’Assessorato alla Montagna ha già da tempo delle linee programmatiche specifiche, per cui non partiamo dall’anno zero.

Occorre però accelerare gli #investimenti in #viabilità, #trasportopubblico, #servizisanitari, #bandalarga, e a sostegno di agricoltura e artigianato di montagna.

👉 Europa Verde e il comitato “Un Altro Appennino è Possibile” si sono ripromessi di rivedersi presto per continuare il confronto e formulare proposte concrete da sottoporre all’attenzione della Giunta e dell’Assemblea legislativa.

 

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.