Istituita per volontà dell’Onu, la #GiornataMondialedellabicicletta ci ricorda, oggi più che mai, che la bici è uno strumento a #zeroemissioni inquinanti e #climalteranti, strategico per la transizione ecologica. Per raggiungere l’obiettivo di riduzione della CO2 del 55% al 2030, come indicato dalla Presidente Ursula von der Leyen, è necessario spostare le persone dall’uso dell’auto alla bicicletta (e al trasporto collettivo). Per riuscirci servono investimenti e politiche incisive.



Nella prima ho chiesto alla Regione di impegnarsi per completare le ciclovie che attraversano l’Emilia-Romagna, sia quelle nazionali, sia quelle interregionali. Parliamo di percorsi dal grande valore paesaggistico/culturale con le potenzialità per convogliare grandi flussi di cicloturistici anche dall’estero. Percorsi come la Ti-Bre dolce, che attraversa l’appennino collegando la ciclovia del Brennero al Tirreno, o la Ciclovia del Crostolo che collega Reggio Emilia a Guastalla e alla ciclovia che da Torino arriva a Venezia. Il successo della Ciclovia del Sole, di cui è stato inaugurato di recente il tratto di 45 chilometri da Osteria Nuova a Mirandola, è la dimostrazione che i percorsi ciclabili curati stimolano l’uso di questo mezzo anche per svago e il tempo libero, e attraggono gli amanti del turismo slow. Un settore in crescita, e un’opportunità di rilancio post-pandemia dell’economia nei territori non toccati dal turismo di massa, che però sono ricchi di testimonianze storico-culturali ed immersi nella natura. Lo dimostra il rapporto Isfort Legambiente sul cicloturismo che descrive un fenomeno in piena espansione e stima nel 2019 una spesa complessiva dei Cicloturisti di 4,6 miliardi di euro, pari al 5,6% dell’intera spesa turistica generata in Italia (la componente internazionale sfiorerebbe i 3 miliardi di euro). Dati che si sono confermati anche nell’estate assai critica per il turismo del 2020, con una spesa stimata complessiva di poco superiore ai 4 miliardi di euro, pari al 18% dell’intera spesa turistica generata in Italia nello stesso periodo.

Con i Verdi – Europa Verde Bologna un paio di settimane fa, sul luogo di un incidente mortale per un ragazzo di diciotto anni investito in sella alla sua bici, abbiamo anche organizzato un flashmob a #Bologna per chiedere più sicurezza e stop alla violenza stradale.



