CUCINE POPOLARI IN CAMPO MENTRE IL GOVERNO SCARICA GLI ITALIANI IN POVERTÀ
Siamo tra le superpotenze del G7, eppure, denuncia la Caritas in Italia sono quasi due milioni le famiglie che risultano in #povertà assoluta, contro le 800mila nel 2006.
A queste si aggiungono quelle a #rischio povertà ed #esclusione: per lo CCentro Studi Svime (l’Associazione di studi sul Mezzogiorno) si trova in questa fascia sociale il 25,4% della popolazione (quasi 15 milioni di persone), a fronte della media Europea che si colloca intorno ad un quinto.
👉🏽 Il dato nazionale di un quarto di persone in difficoltà a far quadrare i conti è la media tra una quota molto maggiore nel Mezzogiorno (41,2%, pari ad 8,2 milioni di persone) e una minore nel Centro-Nord (17,4%, circa 6,8 milioni). Negli ultimi 15 anni il numero delle persone in povertà assoluta nel Mezzogiorno è più che triplicato.
👉🏽 Di fronte a questi dati, il tema della lotta alla povertà dovrebbe essere prioritario nell’#agenda del governo. Così però non è: la prima manovra dell’#esecutivo guidato da Giorgia Meloni va infatti in direzione opposta. E mentre prevede la flat tax del 15% per gli autonomi fino a 85 mila euro, dal 2023 è stata annunciata la cancellazione del #reddito di cittadinanza senza avere indicato minimamente come si intenda sostituire quella misura.
Perché si può criticare il meccanismo del reddito di cittadinanza e riformarlo per evitare gli abusi isolati che ci sono stati. Ma non si può abbandonare alla propria disperazione chi non ce la fa. Per non parlare delle cosiddette tregue fiscali e dell’innalzamento della soglia del #contante, che sanno di una strizzata d’occhio agli evasori.
Insomma: un governo Robin Hood al contrario, che toglie ai poveri per dare ai ricchi e che non colloca la giustizia sociale in cima alle priorità.
👉🏽 A maggior ragione, quindi, GRAZIE alle mense della Caritas e al BANCO ALIMENTARE alle loro volontarie e ai loro volontari. Perché nella lotta alla povertà ci siamo anche noi, singoli cittadini, che possiamo contribuire a sostenere le iniziative di solidarietà verso chi non ce la fa.
👉🏽 A Bologna da anni è stata avviata l’esperienza delle Cucine Popolari – Bologna Social Food volute da Roberto Morgantini (con me nella foto), di cui sono dalla loro nascita un’ammirata sostenitrice. E non sono la sola: alla cena di autofinanziamento dell’altra sera eravamo davvero tantissimi a dare un contributo per questa iniziativa che – grazie alla rete delle #volontarie e dei volontari che cucinano e servono ai tavoli e alle aziende che regalano gli alimenti – ha già messo le radici in quattro quartieri consentendo ogni giorno di offrire un pasto caldo e buono a decine e decine di persone in difficoltà, compreso chi aveva un’azienda che poi è fallita.
Una realtà in crescita quella delle Cucine Popolari – Bologna Social Food il vulcanico Roberto, che ha fatto della #solidarietà il fulcro della sua vita, progetta infatti di aprirne altre.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.