

Con la vittoria del “Sì” si punta ad una riduzione progressiva del consumo di petrolio e gas e ad accrescere la produzione di elettricità da fonti #rinnovabili, come l’eolico ed il solare. Non solo: la legge prevede sostegni finanziari (l’equivalente di circa 200 milioni di euro per un periodo di dieci anni) per favorire la sostituzione di impianti di riscaldamento alimentati da fonti fossili e la promozione dell’efficienza energetica degli edifici. Sono poi previsti fondi per le imprese che investono in tecnologie rispettose del clima. Non vengono invece introdotti né divieti né nuove tasse.


Un #governo che affossa le politiche per le rinnovabili e si mantiene subalterno alle compagnie energetiche che continueranno ad incassare enormi profitti dall’estrazione dei combustibili fossili.



O si preferisce investire in ricostruzione post-disastri, anziché in prevenzione climatica?