SVOLTA GREEN DELLA SVIZZERA
🟢 Sempre più preoccupati per l’impatto del riscaldamento globale che sta provocando il rapido scioglimento dei loro #ghiacciai, con il 59,1% dei voti nel referendum popolare di domenica gli svizzeri hanno approvato la legge federale che impone l’obiettivo di arrivare al 2050 al saldo netto pari a zero delle emissioni di gas serra. La schiacciante maggioranza del 78,5 % di voti ha inoltre approvato, con un altro quesito referendario, l’introduzione dell’imposizione minima del 15% a carico dei grandi gruppi #multinazionali.
👉🏽 Era stato l’Udc, partito espressione in Svizzera della destra radicale e maggiore forza politica del Paese, a lanciare il referendum contro la “Legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica”, adottata dal Parlamento.
Con la vittoria del “Sì” si punta ad una riduzione progressiva del consumo di petrolio e gas e ad accrescere la produzione di elettricità da fonti #rinnovabili, come l’eolico ed il solare. Non solo: la legge prevede sostegni finanziari (l’equivalente di circa 200 milioni di euro per un periodo di dieci anni) per favorire la sostituzione di impianti di riscaldamento alimentati da fonti fossili e la promozione dell’efficienza energetica degli edifici. Sono poi previsti fondi per le imprese che investono in tecnologie rispettose del clima. Non vengono invece introdotti né divieti né nuove tasse.
👉🏽 Per quanto riguarda la riforma Ocse-G20 sulla cosiddetta #minimumtax, ovvero l’imposizione dell’aliquota minima del 15% per le imprese multinazionali, la vittoria dei “Sì” va a modificare la situazione in essere che ha visto finora la maggior parte dei Cantoni svizzeri applicare aliquote inferiori. La modifica porterà un guadagno cospicuo per le casse pubbliche: le stime del Governo indicano che con il passaggio all’aliquota minima del 15% potrebbero arrivare maggiori introiti per 1-2,5 miliardi di franchi (più o meno la stessa cifra in euro) già dal primo anno di applicazione.
🆘 E l’#Italia? Le parole pronunciate più volte dal ministro Adolfo Urso, e ribadite anche pochi giorni fa, non lasciano spazio a fraintendimenti: “Faremo dell’Italia l’hub europeo del gas”. E confermano l’inadeguatezza del governo Meloni rispetto alla lotta al cambiamento climatico e alla sfida della transizione ecologica.
Un #governo che affossa le politiche per le rinnovabili e si mantiene subalterno alle compagnie energetiche che continueranno ad incassare enormi profitti dall’estrazione dei combustibili fossili.
🌧Le drammatiche conseguenze degli eventi meteo estremi, sempre più frequenti, dovrebbero portare a un deciso cambio di rotta. La reazione della destra invece è un vergognoso #negazionismo climatico che si traduce in attacchi sconsiderati a Verdi e ambientalisti,
🟢 gli unici che da oltre 30 anni prendono sul serio l’allarme sul riscaldamento globale lanciato dalla comunità scientifica mondiale e che chiedono di mettere al primo posto la cura della nostra casa comune.
🌏Ne va delle nostre vite e anche dell’economia.
O si preferisce investire in ricostruzione post-disastri, anziché in prevenzione climatica?

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.