SOS CRISI AZIENDALI A BOLOGNA. MIA INTERROGAZIONE IN REGIONE

 

🔴  Le crisi aperte in Magneti Marelli, La Perla e Industria Italiana Autobus (più nota come ex Bredamenarinibus) rischiano di indebolire fortemente il presente e il futuro industriale del territorio bolognese.

Per questo, nel corso del Question time dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna oggi ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta per avere chiarimenti in merito alla posizione che terrà all’incontro sulla ex Menarinibus in programma il 15 novembre al Ministero delle Imprese e del #madeinitaly. In particolare, ho chiesto quali richieste avanzerà ai soci pubblici al 70% dell’azienda – ossia Invitalia e Leonardo – per garantire la prosecuzione dell’attività produttiva a fronte delle centinaia di ordini in portafoglio che sono bloccati in mancanza di risorse per acquistare materie prime e componentistica.
🆘 Magneti Marelli, La Perla e Industria Italiana Autobus (IIA) sono realtà industriali storiche ed eccellenti che vedono a rischio centinaia di posti di lavoro.
L’incontro tenutosi ieri al Ministero delle Imprese per affrontare la crisi di La Perla è stato definito “drammatico” e “surreale” dall’assessore regionale alle Attività produttive Vincenzo Colla, e “imbarazzante” dai #sindacati, che hanno denunciato l’assoluta mancanza di risposte concrete da parte del fondo olandese Tennor. Ennesimo smacco verso le istituzioni e le lavoratrici. Per questo in Aula ho espresso la solidarietà e la vicinanza di Europa Verde alle 300 lavoratrici dell’azienda.
👉🏽 Rispondendo all’interrogazione, Colla ha assicurato che ribadirà che la priorità è cercare una soluzione industriale in grado di garantire la continuità produttiva dello stabilimento di #Bologna, oltre a quello di Flumeri (in Irpinia) tutelando l’occupazione e la tenuta sociale del territorio. Occorre quindi garantire un adeguato sostegno finanziario per accompagnare l’azienda ad evadere i 700 ordinativi che ha in portafoglio per mezzi ibridi, elettrici e a idrogeno. Ordinativi che non devono essere né persi né causa di richieste di indennizzo da parte dei committenti. Riguardano #autobus elettrici e a #idrogeno.
👉🏽 Va da sé che siamo di fronte al paradosso che, mentre il mercato del Tpl si sta espandendo come mai grazie ai fondi del PNRR, ai bandi degli enti locali e delle aziende del #trasportopubblico locale per il rinnovo dei mezzi per centinaia di unità, noi rischiamo di perdere il patrimonio dell’unica azienda nazionale del settore. Una situazione ancor più incomprensibile in piena #emergenzaclimatica e di inquinamento atmosferico visto che il #TPL, in particolare elettrico, insieme alle ferrovie, è uno degli strumenti chiave per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti del settore trasporto motorizzato privato.
🟢 In questa fase storica in cui il Trasporto pubblico è sempre più strategico per la transizione ecologica, sarebbe imperdonabile perdere l’unica azienda italiana a capitale prevalentemente pubblico che produce autobus, un settore che beneficerà degli investimenti del #PNRR per l’acquisto entro il 2026 di 3.500 mezzi da parte dei Comuni.
🔴 Le crisi di Magneti Marelli, La Perla e Industria Italiana Autobus investono il territorio bolognese e sono frutto sia di una gestione irresponsabile dei privati, sia del disinteresse del pubblico, come nel caso di IIA. Non possono essere lavoratori e lavoratrici e il tessuto sociale ed economico bolognese a pagare il conto.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.