600 MILA EURO PER IMPRESE CHE PIANTANO ALBERI: IL NUOVO BANDO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PREMIA CHI RIFORESTA

Aumenta da 500.000 a 600.000 euro il budget complessivo messo a disposizione delle aziende dell’Emilia-Romagna che piantano alberi nelle aree di loro proprietà. Lo prevede il nuovo bando della Regione che, insieme al contributo per gli interventi di riforestazione aziendale, innalza anche la soglia degli importi di spesa ammissibili. Una buona notizia che si aggiunge alla ripresa della distribuzione gratuita di piante a cittadini, enti ed associazioni nei vivai convenzionati con la Regione. Come Europa Verde, in campagna elettorale avevamo lanciato il progetto di 4 milioni e mezzo di nuovi alberi, uno per ogni residente, entro i cinque anni di mandato. Un progetto poi fatto proprio dalla Giunta. In realtà avremmo preferito che si traducesse in un disegno più organico di piantumazioni, pur riconoscendo il potere evocativo che ha la distribuzione di alberi alla popolazione. Ma sappiamo che queste operazioni, per avere successo, necessitano di programmazione e monitoraggio, piuttosto che di interventi spot non coordinati.

👉🏽 Tornando ai finanziamenti alle imprese che rinverdiscono le aree di loro proprietà, rispetto al 60% del bando precedente il cofinanziamento regionale dei costi sostenuti sale al 75%. Mentre l’importo massimo dei costi ammissibili è passato da 20.000 a 25.000 euro nel caso di impianti con densità non inferiore alle 700 piante attecchite per ettaro, e da 15.000 a 18.000 euro per quelli che prevedono almeno 500 piante per ettaro. Potranno essere piantati alberi e arbusti che appartengono alle specie autoctone del territorio regionale. Le domande di adesione devono essere fatte pervenire alla Regione entro il 30 novembre. A questo link il bando:
https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2023/novembre/mettiamo-radici-per-il-futuro-bando-imprese

Sempre in tema di foreste, in occasione del VI Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste. Conservare, ricostruire, rigenerare” è stata presentata in queste ore la terza edizione dell’Atlante delle Foreste, l’indagine condotta da Legambiente con il supporto tecnico di AzzeroCO2 e Compagnia delle Foreste per Il Sole 24 Ore e presentata.
Il report elabora i dati provenienti dagli oltre 730 macro-progetti di nuove forestazioni urbane ed extraurbane censiti su tutto il territorio nazionale, realizzati con fondi pubblici (Decreto Clima, PNRR, fondi regionali o provinciali) e con risorse private.
Insieme alle numerose e importanti informazioni fornite, il report ha valutato economicamente i benefici per i territori soggetti a interventi di rimboschimento: dalla mitigazione di eventi climatici estremi alla regolazione della qualità dell’aria e del suolo, un beneficio stimato nell’ordine di 2.202,9 euro per ettaro/anno. E c’è di più: l’Atlante delle Foreste ha rilevato anche il contributo positivo generato dal rimboschimento in termini di turismo sostenibile e attività culturali, con una valutazione di 639,2 euro per ettaro/anno.
Un altro beneficio importantissimo è la tutela e l’incremento, grazie alle attività di forestazione, di biodiversità e del funzionamento degli ecosistemi forestali per le generazioni future. In questo caso la stima individua un apporto di ben 2.342,5 euro per ettaro/anno.

👉🏽 Nel complesso, secondo questo studio, gli alberi piantati in Italia tra il 2022 e i primi mesi del 2023 sono quasi 2,9 milioni su una superficie di 4.504 ettari, pari a circa 6.500 campi di calcio. Un trend che si attesta in lieve crescita per i progetti di rimboschimento: +15,7% rispetto all’anno precedente, di cui ben 169.799 alberi piantati solo dal settore privato delle imprese, con un aumento del 30% rispetto al 2021.

👉🏽 Numeri però che, secondo Legambiente, sono insufficienti per raggiungere l’obiettivo della Strategia UE sulla biodiversità di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030 e l’obiettivo 11 dell’Agenda Onu per realizzare città più sostenibili e inclusive.
Nel 2022, in Italia, su 105 capoluoghi monitorati da Legambiente nell’ambito di Ecosistema Urbano la media è di soli 24 alberi/100 abitanti, con solo 43 città con una dotazione superiore o uguale a 20 alberi/100 abitanti, 18 città con meno di 10 alberi/100 abitanti e 10 città con 5 o meno di 5 alberi/100 abitanti.
La buona notizia è che la prima classificata a livello nazionale è una città emiliana, Modena (con 117), con Ferrara sopra la media con 29 alberi per 100 abitanti ( a parte lo scempio del concerto di Bob Dylan in un pregiato parco urbano!).
👉🏽 L’altro dato preoccupante riguarda i ritardi che l’Italia sta accumulando nella pianificazione e gestione sostenibile delle foreste, nella prevenzione degli incendi, nel contrasto alla deforestazione e alle attività illegali nel settore, nello sviluppo degli spazi verdi e nella realizzazione degli interventi indicati dalla legge n. 10/2013, che compie 10 anni, e che prevede che tutti i comuni sopra i 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi, piantino un nuovo albero per ogni bambino nato/adottato e producano un bilancio del verde a fine mandato.

👉🏽 A questo link è possibile leggere l’Atlante delle Foreste: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/La-bioeconomia-delle-Foreste_2023.pdf?_gl=1*1behy14*_up*MQ..*_ga*MTgwNTIzNDk1LjE2OTkyODAyOTU.*_ga_LX7CNT6SDN*MTY5OTI4MDI5My4xLjAuMTY5OTI4MDI5My4wLjAuMA..

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.