NO AL PASSANTE Sì AL SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO

All’indomani del via libera al progetto da parte della giunta di Bologna, con un flash mob nel piazzale della stazione centrale di Bologna oggi noi Verdi/Europa Verde abbiamo ribadito il nostro “no” al #passante autostradale. Da sempre siamo contrari a quest’opera perché porterà ad un aumento del traffico su gomma con il relativo aumento di emissioni inquinanti e climalteranti. Bisogna invece investire sulla mobilità su ferro. La nostra richiesta per l’area bolognese è che si completi al più presto il Servizio Ferroviario Metropolitano, un’opera che è stata studiata e presentata più di vent’anni fa con gli accordi per la realizzazione dell’alta velocità e che, ad oggi, non è stata ancora completata. Bisogna investire sul materiale rotabile, ovvero sull’acquisto di nuovi treni, per aumentare le corse, e bisogna mettere più risorse per aumentare il personale viaggiante. Vanno anche ultimate le stazioni e realizzate le infrastrutture necessarie al cadenzamento degli orari a 30 minuti e 15 nelle ore di punta. Chiediamo inoltre un’indagine epidemiologica per valutare l’impatto del traffico sull’asse tangenziale-autostradale e l’installazione delle centraline per il controllo quotidiano della qualità dell’aria.

Oggi, in occasione dell’overshoot day, ovvero del giorno in cui la Terra ha esaurito le risorse naturali non rinnovabili disponibili per tutto il 2021, è ancora più importante ribadire che la risposta alla crisi climatica e all’inquinamento atmosferico deve essere la mobilità sostenibile e non l’allargamento di un’autostrada. L’overshoot day ogni anno è sempre anticipato: l’anno scorso è caduto il 22 agosto, data in cui avevamo consumato risorse naturali a disposizione nel 2020.

Avere avuto al nostro fianco, stamattina, Eleonora Evi, la nostra neo co-portavoce nazionale e parlamentare europea dei Verdi, ci ha dato una carica in più. Oltre a sottolineare che il passante autostradale di Bologna è un’opera anacronistica rispetto all’impegno che l’Europa ha preso verso la transizione ecologica, Eleonora ha sottolineato che ci sono tre procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea sulla qualità dell’aria nel bacino padano, area che comprende quindi anche il territorio bolognese. Altro che passante autostradale: ci vuole la “cura del ferro”!

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.