Nel settore trasporti gli aerei hanno un impatto altissimo in termini di emissioni climalteranti. L’alternativa amica del clima? Il treno. E sulle lunghe tratte? I treni notturni.  Ancora una volta  a dare il buon esempio è il nord Europa, dove la sensibilità per i cambiamenti climatici è più radicata e da più lungo tempo che da noi:  da Vienna a Bruxelles e da Malmo a Londra passando per Colonia tornano i collegamenti notturni. Alcuni treni collegano anche città italiane all’Europa.

Del resto la coscienza ecologista ha aperto nuovi mercati. Pare infatti che Greta Thunberg, che si rifiuta di usare l’aereo per i suoi spostamenti per motivi etico-climatici, abbia fatto scuola: da un sondaggio condotto recentemente dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) su trentamila intervistati ,e pubblicato da Reuters, risulta che la maggior parte dei cittadini cinesi, europei e statunitensi ha in programma di volare di meno per le vacanze del 2020, per limitare, come Greta, le proprie emissioni di CO2. In base al sondaggio, quest’anno il 75 per cento degli europei intende ridurre i propri voli.

Per saperne di più:

https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/treni-notturni-europa-clima

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.