SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA TIM
Questa mattina davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna si è svolto un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici di #Tim per protestare contro il progetto di suddivisione dell’azienda in sotto-settori, “uno spezzatino” che non può che indebolire un’impresa strategica del settore delle comunicazioni del nostro paese.
Scioperi e manifestazioni sono stati indetti in tutta Italia da #Cgil #Cisl e #Uil per chiedere alle istituzioni un intervento finalizzato a tutelare l’unicità dell’azienda e i livelli occupazionali, peraltro già dimezzati nel corso degli ultimi 15 anni. Per l’Emilia-Romagna si tratta di 2.400 addetti, che oggi vedono a rischio il posto di lavoro.
Partecipando al presidio, ho espresso la solidarietà di Europa Verde alle istanze dei lavoratori ed delle lavoratrici poiché ritengo che TIM sia un’azienda strategica per lo sviluppo del paese, tanto più dopo che la pandemia ha dimostrato l’importanza delle infrastrutture digitali.
In questa fase si dovrebbe investire più che mai nelle tecnologie per promuovere e diffondere l’accessibilità ai servizi informatici, così come ci chiede l’Europa anche mettendo a disposizione i fondi del Next Generation EU per superare il #digitaldivide, che colpisce le fasce sociali più deboli. E che, anche nella nostra regione, crea disparità di accesso alla rete e ai servizi digitali, soprattutto nelle aree montane dove il privato non intende investire per motivi di scarsa remunerazione dei capitali.
Le ingenti risorse del #PNRR andrebbero quindi utilizzate a favore della democrazia digitale e per rafforzare un’azienda a governance pubblica, quale oggi è TIM, invece di finanziare uno “spezzatino” aziendale in balia di mercati finanziari e speculatori esteri che per TIM non hanno nessun piano industriale degno di questo nome, ma si muovono solo per fare profitti.
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Alla Regione Emilia-Romagna Europa Verde chiede non solo di appoggiare la protesta dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche di fornire ai sindacati, se esistente, la mappatura delle aree a fallimento di mercato in cui è indispensabile intervenire con investimenti pubblici. Europa Verde continuerà a impegnarsi per sostenere nelle sedi opportune le giuste rivendicazioni dei sindacati e dei lavoratori e lavoratrici di TIM, a difesa di un’impresa così strategica che non possiamo affidare ai mercati esteri, per di più indebolita e in forma di “spezzatino”.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.