Sì TUTELA BIODIVERSITA’, NO SPERIMENTAZIONI OGM
L’agricoltura dei “piccoli” coltivatori è un valore per tutti, da salvaguardare. Dalle mani di quei contadini passano infatti la tutela della #biodiversità e la cura del territorio. Per questo il 17 aprile, Giornata Internazionale delle Lotte Contadine, saremo al loro fianco in solidarietà con tutte le contadine e i contadini che nel mondo continuano a lottare per i propri diritti.
Sarà anche l’occasione per rilanciare la petizione che ARI-Associazione Rurale Italiana, AIAB- Associazione Italiana Agricoltura Biologica e USB-Unione Sindacale di Base hanno presentato a fine marzo alla Commissione per le #Petizioni del Parlamento europeo per denunciare le responsabilità del Governo italiano nel mancato rispetto delle disposizioni relative ai “nuovi” OGM.
La petizione rileva la mancata implementazione da parte del Governo Italiano della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 25 luglio 2018, che considera a tutti gli effetti OGM gli organismi ottenuti mediante le nuove tecniche mutagene, note come New Breeding Techniques (NBT). Il neo Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha dichiarato, al contrario, che tra le sfide che l’Italia deve lanciare per aumentare la propria qualità della vita c’è proprio l’adozione di tecniche di Genoma editing sulle piante (e quindi sul cibo). Sulla stessa linea, il neo ministro all’Agricoltura, Stefano Patuanelli, ha rispolverato il vecchio argomento che una ricerca pubblica forte, proiettata in una dimensione internazionale e strutturata verso obiettivi di eccellenza è garanzia di indipendenza e sviluppo per l’Italia, specie in un momento in cui grandi temi, quali il Genoma editing e le New Breeding Techniques, vedono attori che hanno potenzialità di investimenti miliardari in altre aree del mondo.
“Attraverso argomenti quali ‘ricerca e innovazione’, ‘sviluppo sostenibile’ e ‘adattamento ai cambiamenti climatici’, e appellandosi al bisogno di ripresa dall’attuale crisi legata alla pandemia che ha duramente colpito anche il settore agricolo, il Governo Italiano sta di fatto aprendo le porte alla sperimentazione e coltivazione in campo dei nuovi OGM”, lamentano i promotori della petizione. Che ricordano che l’Italia da decenni ha scelto per legge di essere un “Paese libero da OGM”, e che ci sono altri settori in cui fare ricerca e innovazione in agricoltura. Per questo esortano a non farsi ingannare dalle promesse che un’agricoltura più “green” e competitiva deve essere basata sui nuovi OGM. “Gli OGM di qualsiasi tipo non sono la strategia per uscire dalla crisi pandemica e climatica, ma una falsa promessa che nell’interesse di pochi affosserà ulteriormente l’Italia, andando a ledere la sua filiera agroalimentare aumentando la dipendenza del settore agricolo da input sempre più costosi, brevettati, come le sementi OGM. Porterà con sé una contaminazione irreversibile della nostra biodiversità, con danni economici ed ambientali incalcolabili”.
Faremo sentire la voce dei #Verdi in Parlamento e nel Paese contro le sperimentazioni OGM, e a favore del rispetto di uno degli obiettivi del #GreenDeal europeo, iscritto già da decenni nel DNA dei Verdi: l’aumento della superficie agricola coltivata biologicamente.
Ai governi chiediamo di ascoltare le ragioni dei piccoli agricoltori, non solo quelle delle grandi multinazionali della chimica.
Qui il documento sulla petizione contro la sperimentazione dei nuovi Ogm: https://bit.ly/323jURe

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.