CACCIA IN ZONE UMIDE CONFERMATE LE IRREGOLARITÁ DENUNCIATE
Avevamo ragione: nella provincia di Forlì-Cesena ci sono appostamenti di caccia in zona umida classificati invece come da terraferma, un’ irregolarità che ho denunciato in un’interrogazione alla Giunta regionale.
Ho evidenziato che l’erronea classificazione apre le porte, tra l’altro, all’impiego di proiettili al piombo che nelle aree di caccia in zone umide sono invece vietate.
La risposta data dall’assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Alessio Mammi non ha lasciato dubbi: i controlli svolti dopo che avevo depositato l’interrogazione hanno portato, nel territorio di Cesenatico, alla revoca di 15 autorizzazioni agli appostamenti di caccia spacciati da terraferma. La Giunta ha anche confermato ulteriori prossimi controlli nei comuni di Cesena, Gatteo Mare, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone.

Sono quindi soddisfatta di aver contribuito a evidenziare questo problema e che si siano presi i primi provvedimenti per porvi rimedio e garantire ulteriori controlli. Ringrazio le associazioni ambientaliste Federazione Nazionale Pro Natura Cesenatico e Forlì, WWF Emilia-Romagna, WWF Forlì-Cesena, Oasicostiera che mi hanno segnalato questo problema.

Come Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna, pur restando contrari alla caccia e a favore della protezione degli animali, pretendiamo che almeno dai cacciatori siano rispettate le regole.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.