
Come è successo per i bambini palestinesi arrivati il 5 febbraio all’#ospedale #Rizzoli di Bologna, tre fra 4 e 7 anni di età, il più piccolo di soli 14 mesi. Due presentavano fratture di femore, uno una frattura di tibia mentre un altro ha esiti di trauma da scoppio. Ancora troppi quelli che non possono ricevere cure adeguate negli ospedali ormai allo stremo di Gaza.

Qualcuno (il cantante #Ghali) in #Rai ha provato a chiamarla col suo nome: genocidio. Pronta è scattata la censura nel salotto festaiolo di Mara Venier.
Dopo quella davanti alla sede Rai di Napoli, la protesta anti-censura si è ripetuta ieri davanti ai cancelli della sede di Bologna, con migliaia di giovani palestinesi e non e di attivisti e attiviste di varie associazioni che reclamavano diritto di parola contro “il negazionismo del genocidio in corso”. Qui, però, grazie alla sensibilità del neo caporedattore Filippo Vendemmiati, hanno trovato ascolto ottenendo che venisse letta parte del loro comunicato in diretta nello studio del tg3 regionale.


