SI ALLARGA LA GRANDE FAMIGLIA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA
🟢 Si allarga la grande famiglia del biologico in Emilia-Romagna. Dopo l’approvazione della mia legge per la promozione dei distretti del Biologico (https://www.silviazamboni.it/…/2024/01/LR_2023_14_v1.pdf) è partita la corsa per ottenere il riconoscimento formale dalla Regione e concorrere all’assegnazione delle risorse che verranno messe a bando.
👉 Dopo il Distretto di Parma Bio Valley, il distretto bio di Reggio Emilia e quello delle Valli del Panaro in provincia di Modena, ieri è arrivata in Regione la richiesta del distretto del biologico dell’Appennino bolognese. Il Distretto del biologico della montagna bolognese è un modello avanzato di valorizzazione e rivitalizzazione di un territorio attraverso un progetto che vede coinvolti, oltre alle aziende agricole e zootecniche, anche artigiani, commercianti e associazioni.
🍒Come si vede, si sta formando una rete di realtà diffuse sul territorio regionale, nelle diverse province, che conferma l’importanza della mia legge, attesa da tempo da tante imprese bio nei vari settori produttivi, economici e culturali di riferimento.
🍀 L’obiettivo della legge è proprio quello di promuovere sinergie tra agricoltori, allevatori e trasformatori, ma anche tra e con le istituzioni e i cittadini per diffondere i principi dell’agroecologia e la cultura del bio. La presenza dei Comuni e delle scuole può portare, ad esempio, alla diffusione delle mense scolastiche bio.
🍅Produrre cibo sano senza l’ausilio di pesticidi e fertilizzanti di sintesi chimica, come avviene col metodo biologico, ha una valenza multipla: tutela la salute di noi consumatori e di chi lavora sui campi; e tutela l’ambiente, la biodiversità e la fertilità del suolo.
🟢 Sono davvero soddisfatta che la dotazione finanziaria della legge sia stata raddoppiata a dicembre con l’approvazione del bilancio di previsione 2024, che l’ha portata da 100.000 a 200.000 euro, consentendo così di arricchire i bandi regionali che, in base alla legge, verranno emanati per sostenere, ad esempio, la partecipazione dei distretti bio a mercati e fiere e la realizzazione di materiale divulgativo e culturale e di studi e ricerche. I distretti bio riconosciuti potranno così concorrere all’assegnazione di queste risorse (altri 100.000 euro sono previsti nel bilancio 2025) e a quelle ancor più sostanziose dei bandi ministeriali di prossima uscita.
👉🏼 L’obiettivo ora è fare dell’Emilia-Romagna la regione leader nella diffusione dei distretti del biologico. Il lavoro da fare è ancora tanto: la nostra regione oggi vede solo il 19% di superfice coltivata con metodo bio. Ma sono convinta che, con l’aiuto di questa legge e mettendo in rete le competenze, l’energia e l’entusiasmo che già ci sono all’interno dei distretti del bio, riusciremo a raggiungere questo traguardo.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.