Buone notizie. Oggi è una giornata importante per noi Verdi che ci battiamo dagli anni ’90 per la realizzazione del #Servizioferroviariometropolitano, una sorta di metropolitana di superficie che collega il bacino bolognese con l’Appennino e le direttrici per Ferrara, Modena, Verona, Portomaggiore.


In questi anni, come capogruppo di Europa Verde in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna sono poi intervenuta più volte a sostegno del completamento del SFM, un progetto che languiva senza finanziamenti: nel 2021 con un’interrogazione per sollecitare la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie per il potenziamento dei servizi, per l’acquisto di nuovo materiale rotabile e per gli adeguamenti infrastrutturali; successivamente con un mio emendamento al DEFR – approvato dall’Assemblea legislativa – che chiedeva di realizzare gli accordi del 2007 che riguardavano il cadenzamento delle corse ai 30 minuti, il completamento delle stazioni mancanti e delle linee passanti all’interno della stazione di Bologna per collegare le otto linee che costituiscono questa vera e propria #metropolitana di superficie che ha per baricentro Bologna.





Anche l’emergenza climatica richiede di abbandonare il modello di mobilità basato su nuove opere stradali e autostradali che consumano suolo e incrementano il traffico motorizzato privato e il trasporto di merci su gomma. Insieme al #tram, l’SFM potrà rappresentare, per Bologna e i territori limitrofi al bacino di area vasta, l’ossatura di un sistema di #trasportopubblico #sostenibile in grado di contrastare smog ed emissioni di gas serra.
