PIANO RIFIUTI REGIONALI: COME STA ANDANDO L’ATTUAZIONE?
Abbiamo fatto il punto oggi, in commissione Ambiente Territorio dell’Assemblea legislativa regionale, con i dati del monitoraggio al 2022 e proiezione sul 2023, illustrati dalla Vice Presidente Priolo.
👉Partiamo dalle discariche: poche quelle ancora in funzione, nessuna nuova prevista, e chiusura nel 2024 di quella, contestatissima, di Imola, che ha accolto i rifiuti post-alluvione.
👉🏼 Con la raccolta differenziata siamo al 74 % (+ 1,8% rispetto al 2021). Ma conta cosa succede dopo.
♻️ Riciclo e riutilizzo: toccato nel 2022 il 57% (obiettivo al 2022: 66%). Invio al riciclo delle singole frazioni merceologiche: con l’umido siamo al 72% di quello raccolto, al 77% per il verde, al 73% di carta e cartone. Fanalino di coda, la plastica: con solo 77.670 tonnellate inviate al riciclo siamo al 25% delle 305.918 tonnellate raccolte.
👉Rifiuti non inviati a riciclo pro capite: 179 kg (obiettivo al 2027: 120 kg.)
👉Sappiamo che la plastica compare soprattutto alla voce imballaggi.
Per questo, nel mio intervento in commissione, ho ricordato che, proprio con lo scopo di ridurre alla fonte i rifiuti da packaging di plastica, ho depositato mesi fa un progetto di legge che impegna la Regione a promuovere la vendita di prodotti sfusi e alla spina, e di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta nei mercatini. Con l’approvazione del Bilancio previsionale 2024 per questa legge sono stati accantonati 100.000 euro. Ora non mi resta che avviare l’iter in commissione, per poi fare atterrare il pdl in Aula, arrivando – spero – all’approvazione come è avvenuto con il mio Pdl per l’istituzione dei distretti del biologico
👉 Nel mio intervento in commissione ho sollevato il tema della qualità dei rifiuti differenziati: per garantire alti standard di invio a riciclo e di riciclo effettuato occorre che la qualità della raccolta differenziata sia alta. Alti quantitativi di raccolta diffrenziata ma di bassa qualità non consentono il recupero di materia. Un tema, quello della qualità della differenziata, che intendo approfondire rispetto alla situazione in regione. Non credo, ad esempio, che il ritorno ai cassonetti su strada per plastica e carta garantista la medesima qualità che è più facile ottenere con il porta-porta, che evita che i soliti incivili buttino di tutto nei cassonetti senza il controllo visivo che si ottiene con la raccolta a domicilio.
👉Un tema, quello della qualità funzionale al riciclo, che incrocia anche il tema della raccolta degli indifferenziati. Premesso che trovo giusta la tariffa puntuale in quanto fa pagare in base alla quantità di rifiuto non differenziato realmente conferito, nel mio intervento in commissione oggi ho chiesto se nei Comuni dove è già stata introdotta siano aumentati comportamenti incivili come l’abbandono dei rifiuti o gli errati conferimenti nei cassonetti per le matrici differenziate, come carta e plastica (vedi anche la foto sotto fatta nel cuore del centro storico di Bologna). Già da qualche settimana, dove ci sono i cassonetti dell’indifferenziato con apertura tramite tessera Smeraldo che registra l’autore del conferimento, registro scene di abbandoni di sacchetti in strada, pare nel timore che sia già partita la tariffa puntuale. Altro fattore, a mio parere: l’alta presenza di B&B.
👉🏼 Occorre che Hera e Comune di Bologna facciano campagne e un lavoro capillare di sensibilizzazione e rieducazione al corretto conferimento. E che i gestori dei diffusissimi B&B del centro storico bolognese forniscono ai turisti la tessera Smeraldo e le istruzioni per l’uso dei cassonetti.
👉Infine, alla mia domanda sui rifiuti urbani che arrivano da fuori regione, l’assessora Priolo ha risposto che, dopo l’incendio alla discarica romana di Malagrotta, solo per tre mesi i rifiuti verranno presi in carico dal termovalorizzatore di Hera a Granarolo, mentre lo storico conferimento dei rifiuti di San Marino all’impianto di Coriano (che ha preso fuoco tre giorni fa) siamo fermi a 15mila tonnellate anno.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.