AIUTIAMO I GIOVANI AD AFFRONTARE LA PANDEMIA
Anche in Emilia-Romagna #adolescenti e #giovani rischiano di pagare un prezzo salato a causa della #pandemia. Per questo oggi in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere aggiornamenti sulle misure messe in campo per monitorare gli effetti psicologici della pandemia su adolescenti e giovani.
In particolare, le mie richieste riguardano la necessità di monitorare le varie forme di disagio psicologico che la pandemia e la didattica a distanza sembrano aver innescato e aggravato, quali la sindrome Hikikomori, la dipendenza dall’alcol, i disturbi dell’alimentazione, ricercando eventuali ricadute anche in relazione all’aumento della diffusione delle tossicodipendenze.
Ho sollecitato anche a incentrare il nuovo Piano triennale per l’adolescenza su misure per affrontare i danni psicologici e sociali di cui sono vittime gli adolescenti a seguito della particolare situazione di isolamento sociale e scolastico; e a mettere in campo strumenti di sostegno psicologico ai giovani sia a scuola in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale sia presso le Case della Salute.
Nella risposta alla mia interrogazione la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein ha sottolineato che gli uffici regionali stanno realizzando diversi monitoraggi e che recentemente è stato approvato il programma finalizzato al contrasto della povertà minorile, educativa e relazionale, e del fenomeno del ritiro sociale, il cosiddetto Hikikomori, per preadolescenti e adolescenti. Schlein ha anche sottolineato che in attuazione del nuovo Piano regionale per l’adolescenza verranno promosse azioni di rete in ogni distretto territoriale regionale, coinvolgendo i servizi educativi, sanitari, sociali, di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, gli spazi giovani, i centri per le famiglie, il mondo della scuola, le organizzazioni del terzo settore e le famiglie.
Nella mia replica, ho espresso apprezzamento per l’impegno a rafforzare il monitoraggio del disagio adolescenziale e giovanile includendo anche i disturbi dell’alimentazione. E di fronte ad alcuni dati che segnalano un andamento non preoccupante e non in crescita (come le richieste ai pronto soccorso post tentativi di suicidio e manifestazione di autolesionismo) a considerare il sommerso del disagio, in quanto la pandemia ha indotto a evitare di rivolgersi ai servizi anziché a chiedere aiuto.
Per noi Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna il supporto ai ragazzi e alle ragazze dell’Emilia-Romagna deve essere considerato una priorità della Regione, specialmente ora che gli studenti sono di nuovo in DAD: l’esperienza delle misure di isolamento sociale, l’impossibilità a frequentare il luogo principale del loro processo di socializzazione e di creazione di una rete amicale – la scuola – rischia di produrre danni che potrebbero influenzare il loro sviluppo futuro. Per questo ritengo che, per rendere effettivo l’impegno per la salvaguardia della salute mentale dei nostri adolescenti, serva promuovere anche un piano di comunicazione che informi e incoraggi gli adolescenti a fare ricorso ai servizi attivi sul territorio.
A questo link il testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2021/03/OGAL2021005835.pdf

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.