Sanità pubblica: Europa Verde sollecita la giunta ad accogliere la richiesta delle pazienti oncologiche che chiedono la riapertura del servizio di agopuntura all’ospedale Bellaria chiuso da un anno

Nei giorni scorsi la cronaca bolognese del quotidiano la Repubblica ha raccontato la protesta di circa 90 pazienti-donne oncologiche che non possono più accedere alle sedute di agopuntura a causa della cessazione di questo servizio presso gli ambulatori dell’Ospedale Bellaria di Bologna e di quello di Bazzano.

L’agopuntura è una metodica terapeutica collaudata e non invasiva che, applicata in affiancamento ai trattamenti chemioterapici tradizionali, allevia sia gli effetti collaterali che le donne affrontano nel percorso di cura oncologica nei casi di tumore a seno, ovaie e utero, sia le conseguenze della menopausa precoce indotta dalle terapie ormonali. Si tratta di effetti collaterali che peggiorano la loro qualità di vita e incidono anche nella sfera lavorativa e familiare. Sono innumerevoli gli studi e le esperienze che dimostrano che per i trattamenti integrati in oncologia il ricorso all’agopuntura è particolarmente efficace nel trattamento di vampate di calore, dolori articolari o neuropatici, insonnia, stipsi, nausea.

Pur così benefici, questi trattamenti sono sospesi da novembre 2021, nonostante la raccolta di quasi 2mila firme consegnate al AUSL di Bologna con la richiesta di far ripartire l’attività. Nel frattempo, chi ne aveva la possibilità si è rivolta a strutture private, dove però i costi raggiungono cifre molto impegnative tra i 60-75 euro ad appuntamento. Inoltre, da informazioni giunte al Gruppo Europa Verde, risulta che anche la prevista apertura di un ambulatorio per l’agopuntura presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli sarebbe al momento ancora in stallo.

Interpellata dalla stampa, l’Azienda sanitaria di Bologna ha confermato che i risultati sono stati più che soddisfacenti per le pazienti e che il progetto è sul tavolo all’attenzione della Regione per ripartire.

Per questo oggi ho presentato in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta regionale chiarimenti in merito sia alla ripresa dei trattamenti di agopuntura negli ospedali Bellaria e di Bazzano, sia all’avvio dell’ambulatorio previsto all’Istituto Ortopedico Rizzoli.

La risposta dell’assessore regionale Raffaele Donini alla mia interrogazione mi ha lasciata, per ora, soddisfatta: l’assessore ha infatti affermato che la Regione sta dialogando con le aziende sanitarie competenti per trovare una modalità che consenta la prosecuzione delle prestazioni. Visti i risultati positivi raggiunti, come sottolineato dallo stesso Donini, è importante dare seguito con fatti concreti alle parole. Per questo nella replica alla sua risposta ho chiesto all’assessore di tenere informato il Gruppo di Europa Verde circa la ripresa di questo importante servizio a sostegno delle pazienti oncologiche e del loro percorso terapeutico.

 

👉🏽 Qui il testo dell’interrogazione

👉🏽 Qui il video del mio intervento in aula

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.