MANIFESTAZIONE PER LA PACE: CESSATE IL FUOCO A GAZA COME A KIEV

A due anni dall’invasione dell’ Ucraina da parte della Russia e dopo gli oltre 29.000 palestinesi uccisi dalle bombe israeliane sganciate su Gaza, ieri sera ho unito la mia voce a quella di Associazioni, Anpi, sindacati e liberi cittadini per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, in Ucraina e in tutti gli altri luoghi martoriati dalle guerre.

In questi anni come capogruppo dei Verdi in Regione Emilia-Romagna mi sono occupata di pace e disarmo ottenendo l’approvazione di due mie importanti risoluzioni: una a sostegno dell’adesione dell’Italia al Trattato contro le armi nucleari, l’altra a sostegno del Dividendo della Pace, un fondo mondiale ricavato dal taglio del 2% delle spese militari da devolvere alla lotta ai cambiamenti climatici, alle epidemie e alla povertà.

Nel mio intervento ieri sera ho portato alcuni numeri che restituiscono il giro miliardario che ruota attorno al mondo delle spese militari e della produzione e commercio di armi. Nel 2023 a livello mondiale le spese militari censibili hanno toccato il tetto di 2.200 miliardi di dollari (+9% sul 2022). Per l’Italia si parla complessivamente di 31,6 miliardi (contro 30,4 nel 2022). Il 24% è destinato a investimenti e acquisto di armi.

Le industrie di armamenti e servizi associati comprese nella TOP 100 monitorate dal Sipri di Stoccolma nel 2022 hanno incassato 597 miliardi di dollari. Trattandosi di un mondo strettamente legato al segreto di Stato dei vari paesi produttori, esportatori, importatori, le cifre e la TOP 100 sono sicuramente sottostimate e incomplete. Ai primissimi posti industrie che battono bandiera Usa e Cina, mentre Russia – di sicuro per inaccessibilità ai dati – compare poco.

Italia con Leonardo è al 13° posto, con Fincantieri al 46°.

Anche Israele compare entro la prima metà della classifica, precisamente al 24°, 35° e 42° posto.

Ho concluso il mio intervento ricordando la pronuncia del 24 gennaio della Corte di Giustizia dell’Aja, che non ha archiviato la denuncia del Sudafrica sul genocidio in corso nella Striscia di Gaza. L’Italia non se ne renda complice in alcuna forma.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.