DISSERVIZI FERROVIARI: MIA INTERROGAZIONE IN REGIONE
🟠 Chi segue la mia attività in Regione sa che mi occupo spesso di trasporto ferroviario e dei frequenti disagi che subiscono i pendolari che utilizzano, in particolare, le linee Bologna-Ravenna e la Bologna-Porretta. Oggi ho depositato una nuova interrogazione per sollecitare la Giunta a ripristinare il mese di abbonamento gratuito quale misura di parziale risarcimento dei disservizi che subiscono gli abbonati. Una richiesta che mi era giunta dal Presidente del Crufer. E che è in linea con quanto prevede la Legge regionale 02 ottobre 1998, n. 30 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” che all’art. 16 comma 6 stabilisce che “Il contratto di servizio deve contenere clausole sanzionatorie che prevedano, nei casi di incompleta o inadeguata esecuzione quantitativa o qualitativa del servizio da parte dell’esercente, la riduzione delle somme dovute a titolo di compensazione o di corrispettivo. L’ente competente può destinare a interventi a favore degli utenti una somma almeno pari al 50 per cento di quanto derivante dalle effettive riduzioni della compensazione o del corrispettivo operate”.
👉🏽 In base a tale norma e al contratto di servizio, negli anni 2008, 2010, 2012, 2013 e 2016 la Regione aveva disposto l’erogazione di un mese di abbonamento gratuito per i pendolari come risarcimento per i disagi legati ai disservizi dell’anno precedente. La gratuità interessava i titolari di abbonamenti con origine e/o destinazione in Emilia-Romagna, di entrambe le imprese ferroviarie – Trenitalia e Tper – che operano in regione. Dal 2017 tale rimborso non è stato più erogato. Perché?
🚊Intanto però i disservizi continuano. Ricordo che a febbraio Legambiente ha pubblicato il rapporto Pendolaria 2024 sullo stato dei trasporti ferroviari in Italia, dal quale risulta che tra le dieci linee peggiori c’è la Bologna-Ravenna. Tra gennaio e giugno 2023 sulla tratta Bologna-Rimini via Ravenna circa un treno su cinque ha subito ritardi, mentre il 10% è stato soppresso. In rapporto al numero di passeggeri trasportati, la direttrice Bologna-Ravenna è quella che causa maggiori disagi ad un maggior numero di persone.
👉 Per quanto riguarda la Bologna-Porretta, con l’interrogazione a risposta immediata in Aula lo scorso 13 febbraio ho portato all’attenzione della Giunta i disservizi di una linea utilizzata ogni giorno da 11.000 utenti, principalmente studenti e lavoratori di norma vincolati a rigidi orari di ingresso al lavoro e a scuola.
🚄 Intanto in Regione qualcosa si è mosso sul fronte della lotta ai disservizi. In due incontri svoltisi il 21 febbraio e il 7 marzo l’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini ha ribadito ai vertici regionali di Trenitalia, Tper e Rfi la necessità di dare risposte concrete ai viaggiatori delle linee Bologna-Ravenna e Bologna-Porretta. Alla presenza anche dei comitati dei pendolari, Corsini ha sottolineato in particolare che la mancanza di attenzione alla linea Porrettana – di proprietà e gestione di Rfi – sta mettendo in grave difficoltà, ogni giorno, pendolari e famiglie. Oltre a chiedere il risarcimento del costo dei biglietti a chi, in questi ultimi mesi, ha subito gravi ritardi o cancellazioni dei treni, Corsini ha annunciato la disponibilità della Regione ad affiancare i pendolari in una eventuale class action.
🟢 In questo contesto e alla luce delle segnalazioni che continuo a ricevere, con l’interrogazione depositata oggi chiedo alla Giunta per quali ragioni sia stato sospeso il rimborso di un mese di abbonamento negli ultimi anni e per sollecitarne il ripristino, già a partire dal presente anno, quale misura, sia pur parziale, di risarcimento dei disagi subiti dagli abbonati. Reintrodurre tale misura può contribuire inoltre a ridurre il danno di immagine della perdita di attrattività del servizio ferroviario che, vista l’accelerazione della crisi climatica, è invece cruciale per contrastare la congestione del traffico nelle nostre città, l’inquinamento atmosferico e le emissioni dei gas climalteranti.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.