STOP GUERRA IN UCRAINA: EUROPA VERDE ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE PACIFISTA DEL 24 FEBBRAIO

🏳️‍🌈 A un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Putin, venerdì 24 febbraio in tutta Italia si terranno #manifestazioni per invocare la fine del conflitto. Insieme a Europa Verde io parteciperò a quella in programma a Bologna, con partenza del #corteo alle ore 18 da piazza XX Settembre verso Piazza Maggiore.

Mentre in #Ucraina aumentano il numero delle vittime civili e militari (di ambi gli eserciti) e la distruzione di città e campagne, intervenendo oggi davanti all’Assemblea Federale a Mosca, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione, #Putin ha dichiarato che la #Russia continuerà “sistematicamente” l’offensiva in Ucraina e “raggiungerà i suoi obiettivi”, aggiungendo che “è impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia”, che “più useranno sistemi di #armi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale”.
La Russia, ha detto, sospende l’applicazione dello #Start, l’ultimo trattato sulla #riduzionedellearmi nucleari ancora in vigore con gli #Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere una sconfitta strategica a Mosca. “Sospendiamo il #trattato, ma non ce ne ritiriamo”, ha sottolineato Putin, e ha invitato il ministero della Difesa e Rosatom ad essere pronti per dei test sulle #arminucleari. “Non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti. Nessuno deve farsi illusioni: la parità strategica non deve essere infranta”. La Russia produce nuove tecnologie che “migliorano la preparazione al combattimento dell’esercito e della Marina…Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione sta migliorando”.

👉🏽 Di fronte alla temuta e incessante escalation militare, mi riconosco nel significato profondo delle parole pronunciate sabato scorso dal cardinale #MatteoZuppi al convegno di Pax Christi, ovvero che se c’è il diritto del popolo ucraino alla legittima #difesa, ci deve essere proporzionatamente un investimento sul piano diplomatico, soprattutto, aggiungo, da parte dell’#UnioneEuropea, oltre che di Cina e Usa, per trovare una soluzione che ponga fine alla #guerra.

🏴 Ma la devastazione causata da questo conflitto non è solo umana: sempre oggi Greenpeace International e la Ong ucraina EcoActions hanno diffuso la “Mappa dei #danniambientali” causati dalla guerra per denunciare i gravissimi impatti sugli #ecosistemi. Le due organizzazioni chiedono al governo di Kiev e alla Commissione Europea di istituire un fondo per il ripristino dell’#ambiente, vittima silenziosa della guerra. I dati sono consultabili online: in base alle informazioni ufficiali, dall’inizio delle ostilità sono stati danneggiati circa il 20 per cento delle #areenaturali protette del Paese, e 3 milioni di ettari di foresta, mentre altri 450 mila ettari si trovano in zone occupate o interessate dai combattimenti.
La guerra ha provocato #incendi, danneggiato gli habitat e inquinato l’#acqua, l’#aria e il #suolo, mentre i bombardamenti dei siti industriali hanno provocato ulteriori #contaminazioni.
Le esplosioni, rilasciano nell’atmosfera un cocktail di composti chimici, il principale dei quali è la #CO2. Gli ossidi di #zolfo e di àazoto provocano #pioggeacide, che modificano il pH del suolo e bruciano vegetazione, soprattutto e conifere. Inoltre le piogge acide sono pericolose perché hanno un grave impatto sulle mucose e sugli organi respiratori.
Anche i frammenti metallici delle granate sono pericolosi per l’ambiente: #ghisa mista ad #acciaio, #ferro, #carbonio, #zolfo e #rame contenuti in bossoli e munizioni finiscono nelle #acque sotterranee, e da lì nelle catene #alimentari di esseri #umani e #animali.

👉🏽 Con la caduta del muro di Berlino nel 1989 e il successivo scioglimento del blocco del Patto di Varsavia avevo sperato, insieme a milioni di altri cittadini e cittadine, che si arrivasse a un’Europa unita e in #pace dall’Atlantico agli Urali, denuclearizzata. Pura utopia, al momento.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.