Stop discariche, sì differenziata

Da un lato c’è l’impegno formale assunto dalla Regione Emilia-Romagna di vietare lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani indifferenziati, dall’altro c’è la stessa Regione che autorizza Hera a prorogare l’utilizzo della discarica di Ravenna, per altri tre mesi e per ulteriori 18 mila tonnellate di rifiuti, che andava chiusa entro il 30 giugno. Un’evidente contraddizione nella gestione dei rifiuti che ho evidenziato oggi in Assemblea Legislativa in un’interrogazione alla giunta regionale, sottolineando la scarsa attenzione di Hera nell’attuare coerenti politiche ambientali.  È inaccettabile infatti che in tre anni questa multiutility non abbia operato in modo da rispettare il termine fissato per la chiusura della discarica. La proroga non solo è in contraddizione rispetto al Documento sugli obiettivi strategici del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti 2022-2027, approvato lo scorso 27 maggio dall’Assemblea legislativa, ma appare insostenibile anche alla luce dei dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna nel 2020 da cui emerge come la provincia di Ravenna sia il fanalino di coda con il 61,1%, contro una media regionale del 72,5%.

Per questi motivi mi sono dichiarata insoddisfatta della risposta ricevuta.

In un successivo intervento aula sono intervenuta anche per ribadire il no dei Verdi al Passante, sia quello di mezzo che a Sud, oggi rilanciato dai banchi della destra. A parole sono tutti per l’ambiente, noi la sfida l’abbiamo rilanciata: la soluzione è il potenziamento del Servizio Ferroviario Metropolitano e del trasferimento del trasporto passeggeri e merci su ferro.

Vedremo chi sarà coerente nel passare dalle parole ai fatti!

 

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.