Sì ALLA TUTELA DEGLI ANIMALI, STOP ALLA VIVISEZIONE
Grazie all’approvazione, da parte dell’Assemblea legislativa, della risoluzione contro la vivisezione presentata da M5S e sottoscritta da Europa Verde, la Regione Emilia-Romagna terrà in maggior conto il diritto alla vita degli animali.
Non è più accettabile che anche in Emilia-Romagna si continui con la barbara pratica di sottoporre gli animali a inutili torture per sperimentazioni, come è successo con il recente caso dei macachi nei quali viene provocato l’insorgere della cecità nell’ambito di uno studio condotto dalle Università di Parma e Torino. Il provvedimento approvato quindi impegna la Giunta regionale a definire in tempi brevi un percorso per la revisione e l’aggiornamento della legge regionale n. 20 del 2002 “Norme contro la vivisezione” al fine di assicurare standard più elevati di tutela e sicurezza.
Sono molto soddisfatta anche per il voto positivo sugli emendamenti che ho presentato sia per promuovere la diffusione della conoscenza dei modelli sperimentali basati sulla biologia umana e metodi non animali (NAMs), sia per chiedere alla giunta regionale di intervenire presso il governo italiano affinché in sede di Consiglio d’Europa appoggi la creazione del database pubblico UE sui Nams, la cui creazione è stata approvata il 21 ottobre dal Parlamento europeo su proposta dei Verdi europei. Affinché il database UE diventi realtà occorre infatti l’approvazione da parte del Consiglio d’Europa.
Ieri in Aula consiliare ho votato a favore anche della risoluzione (primo firmatario il consigliere Mastacchi) che impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché la soglia massima delle spese veterinarie da portare in detrazione venga raddoppiata. Mi ero già occupata di questo tema l’anno scorso con la presentazione di una risoluzione, approvata dall’Assemblea legislativa nell’ottobre 2020, che accoglieva alcune proposte avanzate dall’associazione LAV per l’introduzione di misure di supporto per coloro che adottano un animale da un canile o gattile e per sollecitare il Governo, oltre a portare l’aliquota IVA dal 22% al 4% sugli alimenti per animali, ad aumentare appunto la quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie, prevedendo anche l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione.
Per noi Verdi una società avanzata e sostenibile è quella che si prende cura anche degli animali nel migliore dei modi.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.