Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ambiente #giornatamondialeambiente, l’evento globale promosso nel lontanissimo 1973 dalle Nazioni Unite United Nations per sensibilizzare e incentivare azioni a favore della protezione della #Natura.
Questa ricorrenza ci richiama alle responsabilità che abbiamo, come istituzioni, non solo di riflettere e far riflettere sulle criticità ambientali, ma soprattutto di prendere decisioni concrete stanziando le necessarie risorse finanziarie a supporto di provvedimenti contro l’emergenza climatica e la devastazione degli ecosistemi. Lo dobbiamo in prima linea alle giovani e future generazioni. Ma anche a noi: tutti abbiamo necessità e diritto a poter vivere in un ambiente sano. L’ambiente malato ammala.

e come semplice cittadina e abitante della Terra, alla vigilia delle #elezionieuropee non posso quindi che auspicare che il prossimo #europarlamento veda aumentare la presenza di eurodeputati ambientalisti e che la stessa #CommissioneEuropea si tinga di verde. Sarebbe gravissimo accantonare/seppellire il #GreenDeal e attenuare le politiche in materia di #agricoltura pulita. Purtroppo negli ultimi mesi del mandato di #UrsulavonderLeyen è accaduto proprio questo: a seguito del voto contrario dell’Italia e dell’Ungheria è stata bocciata la Nature Restoration Law (#Leggeperripristinonatura), mentre la Presidente della Commissione si è piegata alle “proteste dei trattori” accantonando il provvedimento che imponeva di ridurre del 50% l’uso dei #pesticidi al 2030.

Dalla continua perdita di biodiversità all’aumento dell’inquinamento di suolo, acqua e aria, fino agli effetti devastanti del #riscaldamentoglobale, le sfide che abbiamo di fronte sono immense. E pesano di più sui popoli che meno inquinano, così come in Occidente e in Italia pesano di più sulle persone meno abbienti con minori mezzi a disposizione per difendersene.


